La storia del gioco del Lotto
La storia del gioco del Lotto La storia del gioco del Lotto Il gioco del Lotto affonda le sue radici nella Genova del XVI secolo, dove aveva inizialmente una funzione politica: si organizzavano estrazioni pubbliche per selezionare i membri del Senato cittadino tra 90 candidati. Questo metodo trasparente e casuale suscitò presto l’interesse popolare. I cittadini cominciarono a scommettere su quali nomi sarebbero stati estratti, trasformando un evento istituzionale in una vera e propria forma di gioco d’azzardo, che divenne noto come “gioco dei numeri”. Il successo fu tale che l'idea si diffuse in altre città italiane. Nel 1734 il gioco venne ufficializzato a Napoli, e assunse una forma più simile a quella che conosciamo oggi, con numeri al posto dei nomi e premi in denaro per chi indovinava le combinazioni estratte. Nel 1863, con l’unificazione dell’Italia, lo Stato decise di istituzionalizzare il gioco su scala nazionale: nacque così il Lotto come lo conosciamo, con estrazioni regolate su base cittadina, le cosiddette "ruote". Ogni ruota prendeva il nome di una città (come Bari, Firenze, Milano...), dando origine a un sistema di gioco ricco di combinazioni. Nel corso dei decenni, il gioco ha attraversato epoche, guerre e cambiamenti sociali, mantenendo però intatto il suo fascino. Oggi il Lotto è uno dei giochi più longevi e popolari d’Italia, con estrazioni ogni martedì, giovedì e sabato su 11 ruote: 10 dedicate ad altrettante città e una Ruota Nazionale, introdotta più recentemente per ampliare le possibilità di gioco. Il Lotto è stato modernizzato anche grazie all’avvento delle tecnologie digitali: è possibile giocare online o tramite app, e sono state introdotte nuove modalità di puntata come l’ambetto, che premia anche chi indovina numeri vicini a quelli estratti. La gestione del gioco è oggi affidata all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, e rappresenta una delle principali fonti di entrata per lo Stato italiano, grazie al suo successo duraturo. Curiosità: Il termine “terno” (tre numeri esatti su una ruota) deriva dal latino “ternus”, che significa “in gruppi di tre”. L’arte della smorfia napoletana, che associa significati simbolici ai numeri (es. 90 = paura, 48 = morto che parla), è nata proprio come linguaggio legato al gioco del Lotto. Durante la storia, vari papi e governi hanno cercato di vietare o moralizzare il gioco, senza mai riuscire a cancellarne la popolarità. Il Lotto non è solo un gioco: è un fenomeno culturale italiano, un rito che ha attraversato secoli, portando con sé sogni, speranze e numeri da interpretare.
Vincite celebri nella storia del Lotto
- 🟢 1998 - Roma: terno + ambo ripetuto da 3,5 milioni di euro
- 🟢 2001 - Bari: cinquina da 2,2 milioni di euro
- 🟢 2003 - Cagliari: cinquina su ruota fissa da 3,1 milioni di euro
- 🟢 2005 - Napoli: cinquina secca da 6 milioni di euro
- 🟢 2010 - Napoli: quaterna da 2,8 milioni di euro
- 🟢 2010 - Milano: quaterna + terni da 2,6 milioni di euro
- 🟢 2016 - Palermo: cinquina da 5,5 milioni di euro
- 🟢 2023 - Roma: cinquina record da 6 milioni su ruota fissa